In occasione dell’evento Hochhschultage, tenutosi a Brema il 9 e il 10 febbraio 2019, la classe für Erweiterte Ideen von filmischen Räumen und konzeptuelle Fotografie, tenuta dalla docente e artista Berlin-based Rosa Barba, ha presentato il progetto Truck Thingy in diversi luoghi e non-luoghi della città, ispirandosi al primo proiettore mobile della storia brevettato nel 1876. In tale sede è stato proiettato il video Feedorama, dell’artista Levi Glass che lo descrive come un “surveillance footage taken from the construction of the Panoramic Cinema. This footage shows in quick cuts: the shingling of the roof; a view of a worker through the lock hole; the repurposing of the Panoptic Machine for placement inside the cinema; and primarily the burning of the cinema’s exterior with a torch, a technique known as shou sugi ban.”

Levi Glass, Panoptic Machine 2017 30” x 30” x 8” Sculpture and Technological Device

(c) Levi Glass, Panoptic Machine 2017 30” x 30” x 8” Sculpture and Technological Device

 

Levi Glass, Panoptic Machine 2017 30” x 30” x 8” Sculpture and Technological Device

(c) Levi Glass, Panoptic Machine 2017 30” x 30” x 8” Sculpture and Technological Device

Il cinema Panorama è un’architettura mobile realizzata dall’artista canadese, destinata ad ospitare lavori video con un focus particolare su exclusive and explicit content. Si presenta come un’opera d’arte accogliente, aperta alle discussioni creative e che insieme mescola le arti, a volte separate, come il cinema, le arti visive e l’architettura. Ho incontrato Levi durante una lezione aperta di Rosa Barba presso la Kunsthalle di Bremen, durante la quale ha illustrato il suo progetto, contestualizzandolo al luogo in cui egli stesso ha trascorso la maggior parte della sua vita, il Canada. Quindi, pur non avendo esperito in prima persona Panorama, mi sono sentita subito attratta da quell’edificio di forma ottagonale, chiuso e sigillato se visto dall’esterno. Ispirava però una piacevole sensazione di protezione, quasi fosse un luogo sicuro in cui venire accolti nei momenti in cui la vastità dello spazio circostante ci opprime. Credo, infatti, che tale architettura mobile sia funzionale per quanto riguarda le proiezioni di video arte, in quanto spesso gli spazi scelti lasciano il visitatore solo, negandogli quella protezione necessaria durante le proiezioni, o gli impediscono di concentrarsi, di entrare in un altro ambiente anche solo mentalmente, perché la sala si presenta affollata di altre opere d’arte sulle quali l’attenzione, disperdendosi, si perde.

 

Vanessa Marchegiani

 

In cover: (c) Levi Glass, Feedorama, 2019, Public Projection, Video

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Levi Glass, Panorama (Panoramic Cinema) 2019 16’ x 16’ x 10’ Architecture / Video Installation (In Progress)

(c) Levi Glass, Panorama (Panoramic Cinema), 2019. 16’ x 16’ x 10’. Architecture / Video Installation (In Progress)

 

Levi Glass, Panorama (Panoramic Cinema) 2019 16’ x 16’ x 10’ Architecture / Video Installation (In Progress)

(c) Levi Glass, Panorama (Panoramic Cinema), 2019. 16’ x 16’ x 10’. Architecture / Video Installation (In Progress)