L’artista newyorkese per la prima volta in mostra in Italia presso la galleria Hysteria Art
“Il vivere consapevole è una scelta per guardare oltre la superficie e ciò che scorre in profondità, in noi stessi e come ci mettiamo in contatto con il mondo che ci circonda. Credo nella pittura cosciente; creare opere d’arte come mezzo per riflettere la società, generare consapevolezza e intervento sociale”.
Ecco cos’è l’arte per la visual artist newyorkese Clementine. Poter ispirare e aprire gli occhi attraverso l’atto creativo, con un approccio in grado di infondere consapevolezza e cambiamento a chi guarda l’opera d’arte. Riflettere il mondo in un modo che può essere condiviso con chi non intraprende un viaggio esplorativo, ma è pronto a ricevere il messaggio da uno di loro.
E così, in un periodo di drastica evoluzione per l’anima dell’artista, un viaggio attraverso i villaggi più remoti dell’Africa orientale, segnati dalla povertà dove bambini e orfani si trovano, ogni giorno, a dover affrontare avversità di ogni genere e natura che minacciano la loro vita, la loro esistenza, prende vita l’ultima fatica artista di Clementine dal titolo: “Being Selfless in a Selfie World”.
Una collezione in cui si sovrappone il narcisismo prevalente nei social media – fatto di ostentazione, consumismo di massa e di autoconsumo – al mondo, quello reale, e le avversità che lo affliggono.
Ogni opera d’arte è composta da due parti: una pittura su tela e una pittura su plexiglass che ricopre la tela.
I dipinti su tela sono tecniche miste, in cui le immagini su tela vengono convertite attraverso un processo di trasferimento della foto. I colori della pittura e gli elementi ispiratori della regione sono astratti sulla tela, permettendo alle immagini fotografiche di apparire in forma artistica.
I dipinti su plexiglass, “filtri d’arte”, hanno dipinti di labbra che rappresentano un selfie pucker. Le labbra sono dipinte al contrario, lasciando uno spazio libero (la forma stessa) per vedere attraverso la tela colorata dietro di essa.
L’opera nel suo insieme è un invito all’azione per la società a guardare oltre il sé. La bellezza dell’esperienza dell’arte è che non importa cosa, è già una vittoria per qualcuno di vedere semplicemente l’opera. L’atto stesso di vedere l’arte è già un atto di sensibilizzazione, in quanto lo spettatore guarda oltre il filtro del selfie e si affaccia in un mondo di altri che hanno bisogno della nostra attenzione.
INFO MOSTRA:
Quando: 9 ottobre – 9 novembre 2019
Vernissage: 9 ottobre 2019 dalle h. 19:00 alle h. 21:30
Dove: Hysteria Art Gallery – Via A. Cappellini, 20 (MI)
INFO/PHOTO COURTESY: Hysteria Art Gallery
Chiara Mattavelli