Realizzazioni uniche e dal forte impatto visivo per uno spettatore attento alle diverse forme d’espressione, che non si ferma solo a guardare

Decostruzione e ricostruzione sono le due azioni fondanti dell’arte di Emanuel Bullita, artista milanese fondatore di MOØ-N, da lui stesso definito come un “contenitore e brand di idee, realizzazioni artistiche e stili diversi, accomunati dalla voglia di scoprire, comunicare, sperimentare”.

Un percorso artistico, il suo, ben definito e che lo ha visto muoversi in una poliedrica ricerca di tecniche e ispirazioni: dall’uso della matita all’illustrazione digitale fino ad approdare al tanto amato collage dove le suggestioni visive proposte da Bullita raggiungono un forte impatto visivo. 

Il plexiglass inoltre, è la base che utilizza per rendere ancora più dinamiche le sue realizzazioni che sembrano così fluttuare nello spazio

Ma come nasce un suo collage?

“Il collage merita un approfondimento per il modo in cui viene realizzato. A partire dalla scelta del soggetto che talvolta prende forma solo in fase di esecuzione fino alla ricerca della carta. La carta, appunto, ha texture, consistenze e porosità diverse, presa rigorosamente da giornali, riviste e cataloghi di moda. Con il ritaglio e il montaggio dell’immagine, tutto passa tra le mie mani e così riesco a inserire nell’opera anche le mie sensazioni. Per i fondi vado alla ricerca della stessa tonalità di colore, ad esempio il nero. In base alla grammatura, alla composizione del colore stesso, alle immagini stampate dietro quel colore e alla finitura lucida/opaca, seleziono e compongo la base, che risulterà appunto nera, ma che grazie alla diversa tipologia di carta, creerà una diversità cromatica e una profondità di immagine inaspettata”.

È con queste parole che l’artista descrive le molteplici fasi che danno vita ai suoi collage dove, ogni pezzettino di carta, ogni immagine scelta, rappresenta, non una casualità, ma un’ispirazione che racconta la sua personalità e il suo essere.

Guidato dalla curiosità e dalla voglia di dar vita a ciò che sente, non si ferma davanti a nulla. Si lascia guidare dalle sue sensazioni, senza badare troppo alla bellezza oggettiva. Mette in mostra la sue idee attraverso forme e stili differenti, invitando lo spettatore a trarre, senza remore, le proprie conclusioni.

 

INFO/PHOTO COURTESY: Emanuel Bullita

Chiara Mattavelli